Protesi fisse e mobili

In assenza di singoli denti o di intere arcate dentarie è possibile sotto suggerimento del medico, ricorrere a delle protesi dentarie fisse o mobili.
Comunemente chiamate dentiere queste protesi possono essere rimosse dal paziente, nel caso di quelle mobili, oppure no nel caso di quelle fisse.
Le protesi mobili vengono utilizzate essenzialmente in tutti quei casi in cui non è possibile posizionare impianti per problemi dovuti essenzialmente all’età, oppure a causa di una mancanza grave dell’osso o ancora a causa di patologie che fanno da controindicazione alle tecniche implantari.
Cos’è un impianto?
E’ una sorta di vite in titanio che viene inserita all’interno della gengiva e che tramite processo di osteointegrazione va a sostituire totalmente la radice del dente che non c’è più.
Il titanio è stato scelto come materiale per questo tipo di intervento proprio perché è quello che meglio riesce ad integrarsi con l’osso al momento del risanamento di q uella che può essere considerata una sorta di ferita che va a rimarginarsi.
L’impianto serve appunto come base sulla quale inserire la protesi fissa che va a restituire qualsiasi funzionalità alla bocca come quando erano presenti i denti naturali.
Sono difficili ma non impossibili i casi d mancata osteointegrazione che richiedere poi un ulteriore intervento da parte del dentista. Quando questo avviene è necessario valutarne le cause e prendere provvedimenti. Spesso può accadere che la causa sia la necessità di un impianto più lungo o comunque di maggiori dimensioni. Il tutto dipende dall’osso e dalla gengiva.
Di solito la percentuale di successo è piuttosto alta, difatti la sopravvivenza dell’impianto è quotata al 95%, mentre per quanto riguarda la mandibola siamo intorno al 99%.

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