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Infortuni sportivi: come rimediare?

Quante volte capita di farsi male praticando uno sport? La risposta a questa domanda è ovvia. In effetti, gli infortuni sportivi sono all’ordine del giorno. Atleti di vario genere soffrono a causa di tali problemi. Tuttavia, loro hanno un team che li supporta e li aiuta quando affrontano questo genere di infortuni. Al contrario, situazioni simili possono diventare un problema specialmente per coloro che praticano sport a livello amatoriale

Questi ultimi magari non hanno un grosso allenamento alle spalle e uno sforzo prolungato o improvviso può provocare stiramenti o dolori più gravi, come le lesioni tendinee. Infortuni sportivi di questa entità possono avere grosse ripercussioni sulla vita di tutti i giorni. 

Infatti, è possibile avvertire difficoltà nello svolgere le attività quotidiane e magari nel portare a termine gli incarichi della propria routine lavorativa. Per questa ragione, è necessario poter rimediare agli infortuni. Ma come poterlo fare? Ebbene, ecco tutte le possibili soluzioni

Il primo passaggio da fare: diagnosticare l’infortunio

Non tutti gli infortuni sono uguali e nonostante sintomi simili riconoscerli accuratamente può essere complicato. Per questa ragione, la prima cosa da fare quando si avverte dolore dopo aver fatto attività sportiva o fisica è quella di diagnosticare il problema

Come si può fare ciò? Ebbene, può essere utile far dare un’occhiata all’area colpita al proprio medico curante. Ad occhio il dottore può stabilire una prima diagnosi, ma soprattutto può disporre ulteriori accertamenti. Inoltre, se si tratta di infortunio lieve, il medico curante può accorgersene subito e dissipare il panico. 

Tuttavia, qualora non dovesse essere così, è necessario procedere con ulteriori esami. In primo luogo, può essere fondamentale fare una risonanza. In questo modo, si possono identificare eventuali problemi con chiarezza e precisione. Si può ricevere una diagnosi accurata che descriva l’infortunio e ciò che lo ha causato. 

In alternativa, per infortuni più lievi, può andar bene anche una semplice ecografia. Fare questi esami è fondamentale se si vuole guarire il prima possibile dagli infortuni sportivi. 

Proprio così, più veloci saranno gli esami, più velocemente si potrà procedere con l’iter da seguire per la cura e la successiva riabilitazione

Secondo passaggio: farsi visitare da specialisti in questo campo

Dopo aver compreso l’entità dell’infortunio e aver ottenuto una diagnosi accurata, occorre fare un ulteriore passaggio per iniziare la guarigione. Bisogna rivolgersi a specialisti in questo campo. 

I classici dottori o medici non possono dare cure efficienti per curare gli infortuni sportivi. Certo, possono prescrivere medicinali e antinfiammatori per eliminare il dolore e i fastidi. Tuttavia, se si vuole guarire veramente, rivolgersi a specialisti è la cosa migliore da fare. 

Ad esempio, grazie all’aiuto di professionisti in questo campo, è possibile seguire trattamenti e terapie che possono risolvere il problema. Non solo, l’apporto di specialisti esperti può evitare che l’infortunio diventi più grave di quello che era inizialmente. 

Inoltre, grazie all’aiuto di medici specializzati in questo campo, è possibile essere sicuri di eliminare le complicazioni definitivamente

Quali sono i medici o i dottori ai quali rivolgersi quando si subisce un infortunio simile? Ebbene, in casi del genere è importante poter contare su fisioterapisti pratici e con anni di esperienza alle spalle. Per altri problemi poi, come slogature o lesioni della cartilagine, è necessario rivolgersi a ortopedici esperti. Infine, può essere una buona idea quella di affidarsi a uno specialista in medicina sportiva per superare l’infortunio. 

Chi scegliere per curare gli infortuni sportivi?

Curare gli infortuni sportivi è un’operazione complicata, dunque bisogna affidarsi a grandi esperti in questo campo. Ma a chi affidare la propria salute? 

Un’ottima scelta in questo caso può essere l’Istituto Fisicoterapico di Torino. Questo centro medico e fisioterapico si trova a Torino sin dal 1898 e ha una grandissima esperienza alle spalle. Inoltre, il centro può contare su un team esperto e professionale che si occupa di curare i pazienti nel miglior modo possibile. 

Ancora, nel centro sono disponibili macchinari e strumenti di ultima generazione. Chi si affida a questo centro può ottenere la diagnosi e il trattamento da seguire in tempi rapidi e può guarire velocemente dagli infortuni sportivi. Infatti, all’IFT è possibile seguire terapie e trattamenti ortopedici o fisioterapici. Per questa ragione, è importante visitare il sito www.fisicoterapico.it per scoprire tutti i servizi che il centro offre e magari prenotare una visita. In questo modo, è possibile dire addio agli infortuni sportivi e dimenticare una volta per tutte il dolore.

Ascolta la tua ansia per aprire i tuoi orizzonti!

Scopriamo come vincere l’ansia, ed imparare che i disagi non vanno combattuti ma accolti, cosi chè tutto possa cambiare.

Dobbiamo smettere di attribuire i disturbi di ansia a qualcosa di esterno, al lavoro, ai figli, al futuro, alla coppia, agli amanti, alle troppe cose da fare. L’ansia non è mai legata all’esterno. Per questo non serve a nulla impegnarsi per sistemare le cose  che non vanno nella vita: non è da li che viene l’ansia.

Anzi: è proprio l’eccesso di controllo che esercitiamo su noi stessi a scatenare questa energia misteriosa e dirompente. L’ansia nasce da dentro, è un’energia interna che viene dal buio e per questo è cieca e non sente ragioni, ma è energia che vuole solo una cosa: farti vivere, liberare la tua sorgente dalle gabbie mentali, far fiorire il tuo seme. Non ha senso combatterla: sei tu a crearla! occorre accoglierla e con lei andare nel profondo da cui proviene. 

Cosa è il profondo? l’occhio deve scendere nel buio. Deve andare giù, dove non c’è più l’esterno, non ci sono passato e futuro, non c’è la famiglia che tu pensi ti abbia condizionato, non c’è il lavoro pieno di insidie, non ci sono tutti gli alibi che ti crei, le idee che ti sei messo in testa, i doveri da assolvere, i modelli da imitare.

Nel profondo tutto questo non esiste. Di più: la persona che tu pensi di essere non esiste. Esiste l’ansia che ti sta dicendo: non sei al mondo per stare meglio o per sistemare le cose.

Sei qui per fare la tua pianta e per farlo devi stare con ciò che c’è cosi com’è.

Allora ti accorgi che qualcosa nel profondo sa fare ”te stesso” e lo fà in ogni istante: lo fà respirare, crea il suo corpo, ti manda le emozioni, e lo fà senza il tuo parere.

E’come se in te ci fosse un seme che stà facendo ”te stesso” e questo seme ne ha veramente le scatole piene dei tuoi schemi mentali e delle tue idee su dove guidare e indirizzare la tua vita.

Non ne può più dei tuoi lamenti per le cose che non vanno come vorresti.

Quel seme vuole che tu ti faccia da parte e se non lo fai, se insisti, a chiuderti nelle tue gabbie mentali, ti manda un’energia cosi forte che ti manda al tappeto.

Pensa: ogni sera vai a letto a dormire e cadi nel buio. Non importa cosa è accaduto, non importa se le cose vanno bene o male: qualcosa dentro di te sceglie il buio, e ti porta li, dove c’è il tuo seme!

vedi, tu non sei quello che credi di essere: sei un essere del buio che nel buio deve risplendere.

Siamo qui per qualcosa di più profondo, non banalizziamoci dando importanza ai problemi di superfice.

Non siamo banali! Nessuno lo è. L’energia dell’ansia ce lo ricorda. 

Chiedi la consulenza di un bravo psicologo per che ti aiuterà a scoprire come vincere l’ansia e scoprire come accogliere i disagi che la generano invece di combatterli, cosi ché la qualità della tua vita possa cambiare in meglio e l’ansia non appartenga più ai tuoi giorni.