I beta-glucani per incrementare le difese immunitarie
Tra le varie soluzioni a cui si può ricorrere per aumentare le difese immunitarie ci sono anche i beta-glucani: ecco che cosa sono e come funzionano.
La farmacia Pelizzo, una delle farmacie di turno di Udine più competenti in fatto in integrazione, ci dice tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
I beta-glucani sono presenti nelle pareti cellulari di cereali come l’orzo e l’avena, di alghe, di funghi cinesi, di lieviti e di batteri. Si tratta di sostanze complesse che rientrano nella famiglia dei glucidi: quella, per intenderci, di cui fa parte anche il glucosio, che comprende composti chimici che si basano su molecole di zuccheri semplici. Infatti, l’unione di varie molecole di glucosio dà vita ai beta-glucani. Essi fanno parte delle fibre solubili, e contribuiscono a incrementare le difese immunitarie del corpo umano.
I benefici per l’organismo
I beta-glucani hanno proprietà antiossidanti ed esercitano un’azione prebiotica e di substrato per il microbiota. Tra gli altri effetti positivi per l’organismo vale la pena di citare l’effetto ipoglicemizzante, vale a dire di abbassamento dei livelli di glicemia, e quello ipocolesterolemizzante, per effetto del quale essi contribuiscono a diminuire la frazione del colesterolo LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo. È però sull’aumento della risposta immunitaria innescato dai beta-glucani che conviene concentrarsi. Essa deriva dai processi di assorbimento e distribuzione di queste sostanze a livello intestinale.
I beta-glucani nell’intestino
Dopo essere giunti nel lume intestinale, i beta-glucani sono prelevati dalle cellule M che si trovano all’interno del tessuto linfoide dell’epitelio intestinale. Tali cellule sono altamente specializzate e in grado di inglobare frazioni di antigeni (ma anche antigeni interi) per poi esprimerli per le cellule dendritiche, altre cellule di definizione immunologica. In pratica, i beta-glucani riescono a indurre la risposta immunitaria perché si legano con specifici recettori che si trovano sulla superficie dei macrofagi e di altre cellule del sistema immunitario, come i granulociti e le cellule APC. Così, viene indotta la risposta immunitaria aspecifica, grazie a cui viene regolata la risposta immunitaria specifica, che fa sì che l’organismo risulti più resistente a una vasta gamma di infezioni parassitarie, fungine, batteriche e virali.
L’azione prebiotica
I beta-glucani si caratterizzano per un alto livello di viscosità, in conseguenza del quale permangono all’interno del lume intestinale per lungo tempo. L’assorbimento è possibile solo attraverso la degradazione lieve, che avviene tramite una reazione di ossidazione che abbassa il livello di viscosità dei beta-glucani rompendo parzialmente le loro catene polimeriche. A quel punto aumenta la biodisponibilità per l’assorbimento. Il peso molecolare e la densità dei beta-glucani, invece, sono alla base della loro azione prebiotica. Essi, infatti, rappresentano il miglior substrato per la fermentazione del microbiota, cioè dei batteri della microflora intestinale. Ciò è vero in modo particolare per i bifidobatteri.
I beta-glucani e l’effetto anti-agingLa ricerca scientifica ha registrato anche un effetto anti-aging dei beta-glucani in tutti gli organi e in tutti i tessuti del corpo umano, incluso il sistema nervoso centrale. È per questo motivo che essi sono considerati in grado di svolgere un’azione di protezione nei confronti del tessuto neuronale. Vantano, inoltre, un potenziale antiossidante molto alto, con conseguenze positive per la salute cardiaca.