Una pulizia del viso come alle terme
La pulizia del viso è uno di quei trattamenti ai quali una donna dovrebbe sottoporsi almeno una volta all’anno. Alle terme o dal proprio estetista di fiducia, la pulizia del viso professionale consente di rimuovere a fondo le impurità facendo riacquistare alla pelle levigatezza e luminosità. La pulizia del viso andrebbe eseguita almeno due volte all’anno, magari in primavera ed autunno per togliere dal viso il grigiore dell’inverno e la pelle inspessita dell’estate. Quando però non possiamo permetterci per le più disparate ragioni di rivolgerci ad un professionista allora con un po’ di impegno e di conoscenza, possiamo anche provare a casa a farci in piena autonomia una pulizia del viso completa. In questo articolo vedremo come precedere per una pulizia del viso casalinga ma perfetta.
Per prima cosa partite con un viso completamente deterso (con struccante o latte detergente) da qualsiasi residuo di trucco. Dopo di che passate allo scrub. L’esfoliazione è uno dei passaggi fondamentali per avere una pelle pulita e levigata, e può essere fatta sia da asciutto o con la pelle umida, a seconda del livello di esfoliazione desiderato.
Dopo lo scrub passate o spruzzate direttamente sul viso un tonico. Il tonico ripristina il ph della pelle e le permette di accogliere al meglio il trattamento successivo ovvero la maschera purificante.
La maschera purificante specie se a base di argilla non dovrebbe essere lasciata in posa oltre il tempo indicato ovvero 10-15 minuti, onde evitare di seccare la pelle. Potete spalmare, per una stesura ottimale, la maschera con un vecchio fondotinta, tra i vostri pennelli trucco ne avete sicuramente uno. La maschera una volta terminata la posa può essere rimossa con abbondante acqua calda.
Dopo la maschera purificante nessuno vi vieta di farne una idratante da lasciare il posa tutta la notte.
Evitate infine di fare la pulizia del viso e poi truccarvi di tutto punto. Fatela la sera ed andate a letto per godervi più a lungo l’effetto di pelle pulita e fresca.
