Il glaucoma e la cura consigliata dagli esperti
Per trattare il glaucoma la cura consigliata prevede l’uso del laser
Il glaucoma è una malattia degli occhi molto grave che va affrontata con rapidità per evitare che possa portare a danni potenzialmente anche molto gravi. Esiste per il glaucoma la cura e si tratta di una malattia assolutamente da non sottovalutare in quanto è la prima causa di cecità irreversibile al mondo. Il glaucoma è una malattia che consiste nel danneggiamento del nervo ottico a causa di una eccesiva pressione all’interno dell’occhio. Il nervo ottico è una parte dell’occhio molto importante che trasmette materialmente le immagini dalla retina al cervello; con il glaucoma il nervo ottico viene danneggiato a causa della pressione intraoculare e non riesce più a fare da trasmettitore in modo adeguato. Senza un trattamento per il glaucoma con cura immediata si avrà un progressivo e rapido danneggiamento della percezione delle immagini e man mano che la malattia progredisce si assiste anche a una riduzione sensibile della sua ampiezza. Per evitare un glaucoma è necessario sottoporsi a periodici esami presso i centri oftalmici specializzati e questo in quanto si tratta di una malattia che all’inizio è asintomatica e può rimanere inosservata per lungo tempo provocando danni ulteriori all’occhio. La diagnosi è quindi alla base del trattamento del glaucoma e cura dello stesso, in quanto una diagnosi precoce può consentire di porvi rimedio. Il glaucoma più diffuso è quello cronico ad angolo aperto che si ha quando l’umore acqueo prodotto nella parte anteriore dell’occhio raggiunge l’angolo formato da iride e cornea e non viene più filtrato dal sistema trabecolare di deflusso. Questo mancato deflusso dell’umore acqueo porta a un aumento progressivo della pressione oculare che finisce per danneggiare l’occhio nel suo complesso e il nervo ottico. Altro glaucoma molto diffuso soprattutto tra gli anziani e i pazienti ipermetropi è quello ad angolo stretto che si riscontra quando l’umore acqueo non riesce a defluire per via dell’ampiezza ridotta dell’angolo tra iride e cornea. In questo caso in alcune condizioni particolari si potrebbe scatenare da un momento all’altro un attacco acuto di glaucoma che può portare a danni potenzialmente molto gravi. Se si sospettasse di essere affetti da glaucoma si dovrebbe subito sottoporsi a tutta una serie di esami diagnostici come quello del tono oculare, ovvero la misurazione della pressione dell’occhio, l’esame del fondo oculare, che consiste nell’osservare la papilla ottica nel fondo dell’occhio, l’esame della curva tonometrica giornaliera, cioè la misurazione della pressione oculare ripetuta e la gonioscopia, esame consistente nell’osservazione dell’angolo camerulare, cioè le strutture preposte al deflusso dell’umore acqueo. Una volta diagnosticato un glaucoma esistono tre tipi diversi di cura: quella medica, la laserterapia e la chirurgia. Nel primo caso si utilizzano dei colliri per ridurre la quantità di umore acqueo all’interno dell’occhio e ridurre la pressione; nel secondo caso invece si ricorre a un vero e proprio intervento laser per modificare strutturalmente il sistema oculare di deflusso e favorire la fuoriuscita dall’occhio dell’umore acqueo. Infine guarire dal glaucoma con cura chirurgica prevede l’apertura di un passaggio nelle pareti dell’occhio così da consentire l’uscita dell’umore acqueo che provoca l’aumento di pressione. Spetterà comunque ovviamente all’oculista saper indicare la cura per glaucoma ideale sulla base delle specificità della patologia del paziente.